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Dal 20 settembre al 07 ottobre 2023
Una mostra presentata da Nadine Fattouh 
35 rue de Lille, 75007 Parigi

Orario di apertura
Dal martedì al sabato
dalle 14:00 alle 19:00
Informazioni sulla Mostra
A volte, come una lente d'ingrandimento, l'arte mette in luce le contraddizioni e le disfunzioni delle nostre società contemporanee. Di fronte a noi stessi, possiamo scegliere se ignorare le domande che solleva o soffermarci su di esse. Ma quando l'artista lo fa con umorismo, quando riesce a sedurci, la nostra risata è un'ammissione di debolezza. Possiamo ancora fingere di ignorare il messaggio, ma una traccia di esso rimane sempre in fondo alla nostra mente. Questa è la sfida di EYE to EYE, una serie di opere dell'artista Fares Cachoux.​​​​​​​
Fares Cachoux ha vissuto e lavorato per quasi 10 anni per diversi musei negli Emirati Arabi Uniti e a Doha (Qatar). Osservando un mondo in bianco e nero (il nero del niqab per le donne e il bianco del thobe per gli uomini), ha guardato con umorismo al funzionamento di queste società tradizionali. Questo ha portato alla creazione della serie EYE to EYE, un riferimento all'unica parte visibile di una donna dietro il suo niqab, l'unico accesso alla persona come individuo unico e non come numero intercambiabile appartenente al gruppo. Colori POP e apparente leggerezza caratterizzano queste opere, che tuttavia sollevano questioni profonde inerenti a tutte le società moderne alla ricerca di un equilibrio tra “tradizioni locali”, società dei consumi e globalizzazione sfrenata. Tra questi temi figurano il patriarcato, che colpisce tanto l'Oriente quanto l'Occidente, e la comunicazione. Nel caso del niqab, come possiamo stabilire un dialogo semplice, autentico ed efficace con una persona di cui non possiamo vedere il volto e le espressioni? Tutte le società hanno più o meno sperimentato questa difficoltà durante la pandemia con l'obbligo di indossare una mascherina.
Oltre alla questione della comunicazione, c'è anche quella dell'identità, che riguarda tutti coloro che indossano una mascherina, un costume o un'uniforme, sia essa religiosa o professionale. Cosa dice di noi un'uniforme e cosa nasconde? 
E se ciò che nasconde è l'esatto contrario del rigore, dell'austerità e dell'uniformità che trasmette? È così che le donne velate di Fares Cachoux diventano motocicliste trionfanti, eroine della Marvel o rocker indomite, esprimendo a loro volta la malizia, la loro forza e il loro desiderio di libertà, e incarnando così i paradossi e le complessità delle società orientali.

Contact:
Cristina Falco falco.cristina@gmail.com
Basel Jbaily baseljbaily@hotmail.com
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